Capofamiglia della Casata Tortora Brayda
Sua Eccellenza, Carlo III Maria Emilio Alfredo Oddo Nasibu Tortora Brayda, Nato a Roma, in Italia, è l'attuale Capofamiglia della Casata Tortora Brayda. Detiene i titoli di Marchese di Belvedere, Marchese di San Giuliano, Duca della Chiusa, Duca di Forlì, Conte di Policastro, Barone di Tortora, Barone di Teverola, Signore di Belvedere, Palmoli, Fratta Piccola, Molfetta, Sapri e Le Boccati.
Carlo è inoltre zio dei Principi della dinastia salomonica, le Loro Altezze Imperiali Yokshan e Joel Makonnen Haile Selassie, inclusi nella linea di successione al trono imperiale d'Etiopia.

Carlo Tortora Brayda è riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali pensatori nel campo della cybersecurity, dell'intelligenza artificiale e delle partnership pubblico-private, con una carriera che abbraccia la tecnologia, la diplomazia internazionale e lo sviluppo sostenibile. È Fondatore e Presidente Esecutivo del Tortora Brayda Institute for AI & Cybersecurity, think tank globale che promuove alleanze strategiche per la sicurezza nazionale in armonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
È inoltre Fondatore e Amministratore Delegato di Cyber Eagle, un'iniziativa pubblico-privata di portata storica, del valore di 26 miliardi di dollari, concepita per rafforzare la resilienza informatica di un milione di aziende di infrastrutture critiche nei Paesi allineati alla NATO. Cyber Eagle riflette il suo impegno di lunga data verso i meccanismi di difesa collettiva degli Stati Uniti, dell'alleanza Five Eyes e della NATO stessa.
In qualità di Ingegnere Certificato in sistemi informativi di intelligenza artificiale, Tortora Brayda ha ricevuto numerosi riconoscimenti per l'innovazione e l'imprenditorialità, tra cui lo Shell Livewire Young Entrepreneur of the Year (Regno Unito), l'Oxfordshire Business of the Year, il Guildford Mayor's Cup, e un'onorificenza a St James's Palace in occasione del Giubileo d'Oro di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. È stato nominato Freeman of the City of London nel 2023, ed è regolarmente classificato tra i Top 50 Global Thought Leaders nei settori della cybersecurity, dell'ESG e della sicurezza nazionale.
All'inizio della sua carriera, ha fondato la Gorilla Corporation, azienda leader globale nel settore SaaS e nello sviluppo di ecosistemi di partner, di cui è stato in seguito Presidente. Sotto la sua guida, Gorilla è stata accreditata come Membro di Settore D presso l'International Telecommunication Union (ITU) delle Nazioni Unite, contribuendo agli sforzi di standardizzazione di Internet. In qualità di CEO, ha condotto numerose operazioni di fusione e acquisizione e ha contribuito alla crescita dei ricavi indiretti di numerose aziende unicorn statunitensi.
La sua influenza si estende anche all'ambito delle politiche globali. È intervenuto in contesti istituzionali come i vertici delle Nazioni Unite, tra cui il World Summit on the Information Society (WSIS) e gli eventi dell'ITU, oltre che presso il British Council, il World Summit AI (Amsterdam) e il Quantum AI (New York City). È stato Esperto Contributore per il Global Risks Panel del World Economic Forum, a supporto del G20 Summit (2012), con focus su etica, sicurezza e sostenibilità delle tecnologie emergenti.
Tortora Brayda è anche Equity Partner presso Cyberstratos, parte del gruppo CEA Worldwide, banca d'investimento e società di consulenza M&A specializzata in cybersecurity. In parallelo, svolge il ruolo di giudice per l'AI for Good Innovation Factory delle Nazioni Unite, incluso il programma climatico presentato alle conferenze UNFCCC COP.

La nostra forza è sempre risieduta nella capacità di agire insieme. Oggi, di fronte all'immenso potenziale offerto dalla tecnologia, ci troviamo a un bivio. La collaborazione può inaugurare un'epoca di prosperità condivisa; al contrario, la disunione potrebbe condurci al declino. Il futuro dipende dalla nostra capacità di scegliere la via della cooperazione.
La Casata Tortora Brayda è un'antica stirpe nobiliare di origine longobarda e franca, le cui radici affondano profondamente nell'aristocrazia altomedievale d'Italia e di Francia. La famiglia discende in linea patrilineare diretta dalla dinastia dei Guideschi (o Widonidi), illustre casato franco che occupò una posizione centrale nel panorama politico dell'epoca carolingia e post-carolingia.
Questa nobile linea di sangue si eleva attraverso antenati di altissimo lignaggio quali Guaimario IV, Principe di Salerno, e Giovanni Lamberto II, anch'egli Principe di Salerno, fino a giungere a Lamberto II, Duca di Spoleto, figlio di Guido (Wido) di Spoleto, Re d'Italia e Imperatore del Sacro Romano Impero. La genealogia ascende infine a Garnier I di Borgogna, primo Conte di Poitiers, segnando così un legame ereditario diretto con alcuni dei più antichi detentori di titoli comitali e imperiali dell'Europa occidentale.
La famiglia Tortora Brayda si erge oggi quale incarnazione vivente di questo retaggio millenario, forgiato da secoli di guida, lealtà e servizio nobiliare nell'Italia meridionale e centrale.

Sviluppo Internazionale e Primi Incarichi presso le Nazioni Unite
Il percorso di Tortora Brayda nel settore pubblico ebbe inizio come volontario presso il Comitato Speciale delle Nazioni Unite contro l'Apartheid a Ginevra, seguito da incontri formativi con i Segretari Generali delle Nazioni Unite Boutros Boutros-Ghali e Kofi Annan, durante i quali approfondì il ruolo delle partnership pubblico-private nello sviluppo globale.

Nel 2003 fondò in Etiopia Alchemy World Projects, un'organizzazione non profit dedicata alla lotta contro la povertà attraverso l'imprenditorialità. Operando in coordinamento con il governo etiope, l'iniziativa ha permesso con successo a migliaia di persone di accedere all'occupazione e di avviare attività economiche indipendenti. Ha ricoperto il ruolo di Consigliere per il Commercio e l'Industria presso il Presidente federale Girma Wolde-Giorgis, collaborando anche con diversi governi regionali, in particolare nello Stato di Amhara, che rappresenta oltre 30 milioni di cittadini.
Il successo ottenuto in questo ambito gli valse la selezione da parte del World Economic Forum come Special Constituent Member, ruolo che lo vide partecipare attivamente all'Africa Forum di Città del Capo. In tale contesto, ha lavorato con leader nazionali di tutto il continente africano, nonché con multinazionali come Microsoft e con importanti agenzie delle Nazioni Unite, tra cui UNICEF, UNDP, ILO e ITU, per promuovere l'imprenditorialità e gli investimenti diretti esteri nel continente africano.